Aldo
Querio Gianetto

...

Io mi batto

Io mi batto perché sono il granello di sabbia che inceppa gli ingranaggi del sistema.

Io mi batto perché non voglio arrendermi a questo stato di cose.
Io mi batto perchè voglio distruggere questa società malata e costruirne una più giusta.
Io mi batto perché voglio che le malattie si curino e basta.
Io mi batto perché credo nel lavoro come diritto e non come ricatto.
Io mi batto perché l’istruzione deve essere la base della nostra società.
Io mi batto perché deve esserci giustizia, speranza e libertà.
Io mi batto perché non voglio un paese in balia delle emergenze che si susseguono ma un governo capace di guardare al benessere futuro delle persone.
Io mi batto perché voglio continuare a difendere la nostra Costituzione.
Io mi batto perché amo l’Italia.
Se credete che queste ragioni siano necessarie come l’aria che respiriamo,
fidatevi e votate me.

Se queste ragioni non vi convincono:
Non mi votate se siete giovani
perché non sono mai completamente cresciuto, quindi agirei con l’ingenuità e l’illusione di poter cambiare le cose come voi.

Non mi votate
perché sarei in debito ed essendo abituato a pagare i debiti ascolterei le vostre giuste richieste e cercherei di portarle avanti.

Non mi votate
perché intralcerei il lavoro di chi opera serenamente per i propri interessi e lo farei con una serietà e con una onestà veramente inaccettabili.

Non mi votate
perché ho combattuto contro la narrazione aberrante di una malattia che semplicemente, con dolo e procurando dolore, si è scelto di non voler curare.

Non mi votate
perché io non ero d’accordo a dimezzare il numero dei parlamentari per risparmiare poco più di 2 euro pro capite ogni 5 anni (se volete vi mando il calcolo) per poi avere collegi immensi e territori non più rappresentati.

Non mi votate
perché sono nato a Torino nel ‘72 e poi per scelta ho abbandonato una meravigliosa città per le lucine e la penombra del piccolo paesino dei miei nonni, quindi a Roma sarei sperduto anche con il navigatore in mano.

Non mi votate
perché non vorrei mai la parola guerra sdoganata nei salotti della sera, l’umanità soffre e muore con la guerra. Non avallerei mai la detassazione o l’invio di armi in paesi belligeranti e mi era già chiaro a 15 anni varcando l’ingresso del “GalFer” di Torino (che belli i tempi del liceo) che non si separano due che si azzuffano dando a uno un tirapugni e all’altro una mazza più grossa.

Non mi votate
perché vi confesso che amo le Harley-Davidson e le Ford Hot Rod, la Indian, la Dodge Charger e i Duke di Hazzard, la Shelby GT, la T-Bird e la Mustang, la Apple, la Coca-Cola e la musica di Johnny Cash, ma non per questo sono pronto a fare tutto quello che dice il governo Americano, che poi negli ultimi anni ha rappresentato lo spirito generoso degli americani che conosco, esattamente come il governo italiano ha rappresentato gli italiani.

Però non mi votate
perché ho anche recitato Čechov e letto Dostoevskij, avevo un nonno decorato al valor militare sul fronte russo e credo che la Russia sia un meraviglioso paese per storia e cultura, per le città e per la natura dai confini sconfinati.

Non mi votate
perché farei i nostri interessi quando da anni hanno deciso che la bella Italia è un bottino da spartirsi principalmente all’estero, possibilmente per tramite di una multinazionale.

Non mi votate
perché preferisco le piccole imprese geniali dell’Italia che il mondo ci invidia, le piccole realtà locali, l’opera silenziosa delle botteghe e degli artigiani ma purtroppo amo anche l’opera industriale, la Ferrari e la Cinquecento, la Vespa, la Ducati, la Guzzi, e le altre italiane.

Non mi votate
perché amo la Nutella e i gianduiotti, gli agnolotti fatti in casa con il sugo d’arrosto e la pasta Voiello, i vini di Carlo Ferro con la musica di Ezio Bosso e tutti i grandi vini piemontesi, amo la carne alla losa con gli amici, la polenta fatta nel paiolo di rame e la bagna caöda ma confesso che ho mangiato anche al fast food.

Non mi votate
perché sono un pessimo studente di Biologia, che dopo 6 anni di università e quasi tutti gli esami dati, non si è laureato per frequentare la scuola di Teatro dello Stabile di Torino con il maestro Luca Ronconi. L’arte mi frega sempre!

Però non mi votate
per questo perché sono un pessimo attore, altrimenti avrei continuato a fare l’attore e non saprei raccontarvi il falso come un politico vero, nemmeno sotto minaccia armata.

Non mi votate
perché ho prestato orgogliosamente servizio in Aeronautica Militare e si sa che non siamo noi a fare il lavoro pesante.

E ancora non mi votate
perché gli stupidi mi chiamano no-vax quando in realtà io i vaccini, quelli veri, quelli che se li fai sei immune, li ho fatti tutti e anche quelli con la siringona del servizio militare.

Non mi votate
perché ho anche fatto l’operaio in fabbrica a Lusigliè e a Forno Canavese e non sia mai che un ex metalmeccanico, ex magazziniere, ex carrellista e anche un po’ camionista arrivi in parlamento ai tempi nostri.

Non mi votate
perché sono un uomo separato con due figli e sono un pessimo padre perché preferisco la crociera in transatlantico alla Camera che la vacanza in tenda con loro, anche se è per loro che vorrei costruire un futuro migliore.

Non mi votate
perché sono un Sindaco terribile; chiedete agli abitanti di Colleretto Castelnuovo, che hanno il mio numero di cellulare personale e mi chiamano senza mai avere risposta da 8 anni a questa parte.

Non mi votate
perché odio tutta questa digitalizzazione finalizzata a rendere l’uomo un codice a barre che qualcuno può controllare facilmente, perché credo nei rapporti umani, nelle strette di mano, negli incontri “in presenza” come si dice oggi e perché al secondo messaggio che mi mandi, da vero rompiscatole, non rispondo ma ti chiamo anche solo per sentire qual è la tua voce.

Non mi votate
perché sono vent’anni che fabbrico motociclette artigianali tra le più esclusive al mondo e mi sono stufato di questo mestiere grigio e noioso…

Non mi votate
perché credo nelle parole di Gesù Cristo ma non nei tanti che parlano per lui e mi arrabbio e temo che se avesse ancora occhi umani in questo universo sconfinato sarebbe accecato vedendo quanto sia lontana dal suo Immenso Messaggio d’Amore l’umanità che abita quel granellino di ferro, nichel, roccia, terra e acqua per il quale tutti diventiamo così feroci.

Non voteranno quelli di voi che pensano che non andare a votare sia costruttivo, chi si affida al telecomando per cambiare lo scenario della propria vita e poi si lamenta ad ogni occasione che fuori dalla porta di casa è tutto uguale.

Potrei anche essere d’accordo a non votare per protesta
ma non c’è il quorum per le elezioni politiche e quindi basta
che due italiani si alzino dal divano per andare a votare e quelli da loro eletti
avranno metà del parlamento a testa per fare quello che vogliono.
E tutti zitti poi a pagarne le conseguenze.


Abbiamo una legge elettorale che, oltre ad essere stata dichiarata anticostituzionale, fa veramente schifo e sareste ingannati, perché probabilmente altri verrebbero eletti prima di me con i vostri voti in quota proporzionale e non io.

A meno che, per coincidenza o volontà, tutti voi a maggioranza vogliate votare proprio me
Ma proprio tutti a mettere una croce sul nome Aldo Querio Gianetto in questo collegio di Chieri, che poi, da Carema a Carmagnola, comprende l’Eporediese, il Canavese, il Chivassese e la collina di Torino per la bellezza di 185 comuni.

Allora a rappresentarvi alla Camera dei Deputati
ci sarei io

L'ingranaggio della Repubblica

La mia lettera
ai Collerettesi

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